sabato 11 ottobre 2008

GIT, questo sconosciuto

Da qualche settimana sto usando GIT ( http://git.or.cz/ ), il sistema di controllo di versione iniziato da Linus Torvalds e usato in molti grossi progetti OpenSource, come Linux Kernel, Ruby on Rails e X.org.
Le idee che ne stanno alla base sono molto valide e innovative, ma l'uso è inizialmente tutt'altro che intuitivo.
GIT appartiene alla categorie dei vcs distribuiti, ossia permette ad ogni sviluppatore di avere un proprio repository locale nel quale committare tutte le modifiche. Questo repository locale (contenuto direttamente nella working directory) potrà poi essere sincronizzato con il repository di altri sviluppatori o, in modo più classico e simile a CVS e SVN, con un repository centrale condiviso.
GIT è veloce. Molto veloce. Al punto che a volte ci si chiede se abbia già finito o se non abbia neanche iniziato...(Non sto scherzando !) Molto più veloce di SVN, niente a che vedere con CVS...un altro ordine di grandezza.
E questo, assieme alla possibilità di sviluppare off-line e sincronizzarsi solo ogni tanto con gli altri sviluppatori e a un supporto molto potente al branching, è il suo punto di forza.

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